Dall’Ucraina a Gaza. Tanta voglia di pace

La strenna Toni Galmés è l’autore dei disegni del libro “La tregua di Natale” distribuito nelle scuole primarie

Toni Galmés ha lo sguardo attento e curioso, una caratteristica tipica delle persone che svolgono un lavoro creativo. Lui nella vita fa il disegnatore, di fumetti e libri illustrati. Un giorno di cinque anni fa, mentre lavorava ancora come professore in un’università di Barcellona, scoprì per caso la storia della famosa “Christmas truce”, la “tregua di Natale” che avvenne il 24 dicembre 1914 in diversi punti del fronte occidentale della Grande Guerra.

La decisione

Due anni dopo, in piena pandemia, la decisione di trasformare quella storia in un libro illustrato. «Ai tempi ci eravamo trasferiti a Maiorca e il governo delle Baleari propose una convenzione per finanziare progetti personali - ricorda Galmés - avevo tempo, presentai il progetto e presi il finanziamento. Lo realizzai nell’estate del 2020 ma solo nel 2022 venne pubblicato in Spagna».

Il libro in questione è “La tregua di Natale”, pubblicato in Italia da Donzelli Editore e scelto come regalo natalizio da parte dell’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi di Guerra - che, a partire da questa settimana, ne donerà 700 copie a scuole primarie e biblioteche delle province di Lecco e Sondrio.

«Mi ha molto colpito l’idea della partita di calcio tra inglesi e tedeschi, anche perché io di sport non so niente - dichiara ridendo - io non so se si sia giocata veramente. La tregua è stata documentata, ci furono giornali tedeschi che ripresero i soldati per quei fatti; io penso che la sfida di calcio sia plausibile, è quello che farebbero dei giovani se avessero tempo libero. È questo che mi ha colpito, l’idea di sport come comunione tra individui».

“La tregua di Natale” è il primo libro che vede Galmés pubblicare come autore unico, occupandosi sia della parte di scrittura che di disegno. «All’inizio avevo pensato a un racconto tradizionale, ma non era emotivo come volevo fosse. Poi mi sono immaginato la lettera del giovane soldato Tommy a sua madre. La Grande Guerra è stata un cimitero all’aperto di corpi e questo era un libro per bambini, non è stato facile trovare il giusto equilibrio».

La potenza di questa storia - che in molti scrittori avrebbero voluto raccontare, ma che in pochi hanno fatto - è il grande messaggio di pace che porta con sé. «Quando realizzai questo libro eravamo in un momento di pace, almeno per quanto riguarda l’occidente, poi sono arrivati gli scontri in Ucraina e a Gaza. Per questo ritengo questa storia importante, perché sensibilizza verso la pace, perché non si sa mai quando potrebbe cominciare la prossima guerra. Questo non è un libro didattico, nella mia idea dovrebbe lasciare un’emozione. Il mio obiettivo è prima emozionare e poi dare l’idea del senso di comunità che ci può essere tra le persone, anche tra quelle che stanno in schieramenti diversi».

Dono per dono

Se «La tregua di Natale» è diventato un regalo per centinaia di studenti, anche lo stesso Galmés ha ricevuto un dono, con questa iniziativa: il video girato da Giuseppe “Baffo” Banfi”, un video che ha animato il libro, trasformandolo in un filmato di quasi dieci minuti. «La prima cosa che ho pensato quando mi dissero dell’idea di trarre un video dal libro fu “Oddio, chissà cosa verrà fuori”. Invece il risultato è stato meraviglioso e mi ha emozionato tantissimo. Ci tengo quindi a ringraziare tutti per questa bella esperienza, ringrazio la Donzelli per aver pubblicato un libro così curato e l’Anmig per averlo scelto e distribuito».

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