Addio a Luciano Caramel
Storico e critico dell’arte

È morto a 87 anni, nella casa di cura di Erba dove era ricoverato da tempo il celebre studioso dell’Astrattismo e docente dell’Università Cattolica di Milano

Sta suscitando profondo cordoglio, a Como e nel mondo accademico nazionale, la morte del professor Luciano Caramel, 87 anni, avvenuta nella notte a Erba, dov’era ricoverato da tempo. L’annuncio è stato dato da un allievo, il critico d’arte e giornalista Pietro Marino, su Facebook. Nato a Como nel 1935, Luciano Caramel è considerato uno dei massimi esperti delle avanguardie artistiche del primo Novecento e, in particolare, degli Astrattisti Comaschi (Radice, Rho, Badiali): resta una pietra miliare, tra le altre sue pubblicazioni, il catalogo generale dell’opera di Manlio Rho, edito da Electa nel 1990 e commissionato dall’editoriale La Provincia. Professore prestigioso nelle università di Lecce prima e della Cattolica di Milano poi, dove ha insegnato fino al termine della carriera, Luciano Caramel ha scritto monografie su Pino Pascali, Medardo Rosso e, naturalmente, Antonio Sant’Elia. Critico militante, il 21 settembre 1969, fu tra i promotori - nella sua città, a Como - di Campo Urbano, evento rimasto negli annali della storia dell’arte contemporanea, che portò all’occupazione delle strade da parte di studenti e lavoratori. Commissario alla Biennale di Venezia 1982, ma collaboratore fino dal 1970, rettore dell’Accademia Albertina di Torino, vicedirettore a Brera, Caramel è stato curatore di numerose mostre di valore internazionale. A Como ricordiamo la collaborazione di molti anni con la rassegna di fiber art “Miniartextil”. Oltre all’attività di critico e accademico, con un cursus honorum durato mezzo secolo, Luciano Caramel si è dedicato all’arte come collezionista appassionato, soprattutto nei confronti di opere del Novecento. Lascia Nando Fagnano, il compagno di una vita.

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