Olginate,la casa lungo il fiume
rifugio di balordi Moto rubate e svastiche

Olginate Blitz della polizia locale dopo le segnalazioni La vecchia abitazione in degrado che fu della maestra è diventata il quartier generale della piccola malavita

Strane presenze e giri loschi nella casa abbandonata sul lungo fiume segnalati alla Polizia locale. E quando gli agenti arrivano sul posto trovano moto rubate pronte per essere smontate, con i ladri che lasciano la merenda a metà, per potersi dare alla fuga. Oltre a svastiche sul muro, sporcizia e degrado in quello che da tempo è diventato un covo per sbandati.

È partita dall’attenzione di alcuni cittadini, l’azione portata avanti dalla Polizia intercomunale di Olginate e di Valgreghentino guidata dal comandante Matteo Giglio, che ha attirato l’attenzione di quanti si trovavano a passeggiare e fare sport in riva al fiume. Nel primo pomeriggio, al comando di Piazza Volontari del Sangue è giunta la segnalazione di un continuo via vai e della presenza di strani figuri all’interno dell’abitazione, che era appartenuta a una storica maestra e che di fatto, risulterebbe disabitata. Un edificio decadente e ricoperto ormai di rovi che si trova a due passi dal fiume, vicino al palazzetto dello sport di via Campagnola. Lo stesso edificio che la scorsa primavera era stato dato alle fiamme da alcuni balordi ed erano servite ore di lavoro, ai Vigili del fuoco, per spegnere l’incendio doloso.

Quando il vice Francesco Carroccio e l’agente Vanessa Carchidi sono giunti sul posto hanno trovato il cancello e la porta aperti, oltre i segni della presenza di qualcuno. Vista la mal parata, infatti i presenti hanno pensato di darsi alla fuga, scappando verso la boscaglia. Fatto sta che le divise hanno trovato sul posto un motorino risultato essere stato rubato proprio a Olginate e i resti di un altro ciclomotore smontato completamente. Il sospetto è che anche l’altro motorino stesse per essere fatto a pezzi dai presunti ladri, ma a giudicare anche dalla merenda lasciata a metà, l’arrivo degli agenti li ha costretti a fuggire. Gli accertamenti sono tuttora in corso.

Oltre a questo sono stati trovati segni della costante presenza di chi entra a vandalizzare i resti dell’edificio o di chi lo usa come rifugio di fortuna. Poi scritte e parolacce, i muri sono stati imbrattati con svastiche e i locali sono pieni di ogni sorta di rifiuti. Il problema di questo edificio abbandonato, era emerso proprio l’anno scorso, quando qualcuno si era divertito a dare alle fiamme la casa della ex maestra.La zona è stata transennata e si intensificheranno i controlli per scoraggiare la presenza di giri loschi.

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