Lecco. Innovazione
Ricetta di crescita

Lo sviluppo della Varo di Valmadrera, Giuseppe Rota: «Ci siamo dati obiettivi ambiziosi, abbiamo un piano di espansione anche dell’organico»

Il 2022 sarà un anno di ulteriore crescita, fatto di investimenti, ampliamenti e assunzioni.

Varo, l’azienda di Valmadrera specializzata nella progettazione e produzione di macchine speciali per la lavorazione del filo metallico, ha avviato già lo scorso anno un percorso di sviluppo che nemmeno la pandemia e le difficoltà globali sono riuscite a rallentare.

«Nel 2021 e per il 2022 – sottolinea il titolare Giuseppe Rota - l’azienda ha confermato gli investimenti programmati e ha dato seguito ad importanti ampliamenti, in termini strutturali e di organico, rafforzando i reparti di progettazione e sviluppo, la capacità produttiva e la forza vendita a livello internazionale. Gli obiettivi che ci siamo dati sono ambiziosi ed entro la fine del 2022 porteranno la superficie destinata alla produzione delle macchine Varo a superare i 10mila mq suddivisi in diversi reparti, con un ulteriore potenziamento dell’organico». Entrando nel dettaglio degli interventi di potenziamento delle strutture, il reparto Varo3 - l’officina di produzione per la creazione dei componenti delle macchine saldatrici, piegatrici, taglia filo, isole robotizzate e linee speciali - è stato più che raddoppiato ed al suo interno oggi sono già operativi 25 centri di lavoro, tutti interconnessi nella logica di Industria 4.0 per una migliore pianificazione del lavoro ed una gestione ottimale dei magazzini, sia per quanto riguarda le materie prime da lavorare sia i pezzi prodotti, a vantaggio di una maggiore efficienza ed un controllo costante della qualità. Anche il reparto verniciatura è stato ampliato e rimodernato, e la carpenteria è stata potenziata con nuove macchine e piegatrici di ultima generazione e taglio laser.

«Gli spazi recentemente aggiunti - continua Rota - e i nuovi reparti dedicati alla produzione in serie, oltre all’ampliamento del reparto di montaggio, ci consentono di essere sempre più moderni, competitivi e performanti. Ma fondamentali per noi sono anche gli aspetti di progettazione, ricerca e sviluppo sui quali investiamo come driver per l’innovazione e, quindi, per la crescita».

Seguendo questi assi di sviluppo, nel corso del 2021 è stato inaugurato il reparto Trf, il primo dedicato alla produzione in serie di una macchina Varo, per incrementare la capacità produttiva e migliorare il controllo qualitativo dei processi costruttivi. Un modello di gestione «che ha portato da subito ottimi risultati dal punto di vista organizzativo ed operativo, convincendoci a replicarne il modello nel corso del 2022 per la produzione in serie dei moduli macchina più utilizzati». Anche il reparto montaggio è stato ampliato, così da aumentare il numero di macchine contemporaneamente in fase di collaudo. Un potenziamento voluto per rispondere anche al nuovo metodo di collaudo e settaggio macchine eseguito in stretta collaborazione con i clienti, che ha allungato i tempi di permanenza delle macchine in Varo, riducendo però i tempi di installazione nei siti produttivi dei clienti.

«Anche l’ufficio tecnico è stato rafforzato con nuovo personale specializzato - conclude - e nel corso del 2022 sono previsti nuovi inserimenti per supportare sia l’operatività quotidiana, sia l’attività di ricerca e sviluppo focalizzata sulla progettazione di soluzioni custom e innovazioni tecniche. Gli investimenti in ricerca e sviluppo sono infatti sempre stati una costante nella storia di Varo e, tanto più in un momento storico di grande sviluppo tecnologico come questo, crediamo sia fondamentale dare impulso all’innovazione per modernizzare ed ottimizzare le nostre macchine».

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