Musica/ Daniela Dessì: A registi potere smisurato anche in lirica

Musica/ Daniela Dessì: A registi potere smisurato anche in lirica Il soprano: "Stento ancora a credere ai giudizi di Zeffirelli"

Roma, 15 dic. (Apcom) - Il soprano Daniela Dessì risponde al regista Franco Zeffirelli che nel corso della conferenza stampa della 'Traviata' al Teatro dell'Opera di Roma ha dichiarato: "La Dessì non è più vicina alla mia concezione di Violetta che non è certo una signora ben piazzata con un marito che la cura sempre". "Certo che sono arrabbiata. Stento ancora a credere che, durante la conferenza stampa per la presentazione della Traviata all`Opera di Roma, Franco Zeffirelli, che ne è il regista, mi abbia definita 'ben piazzata', con una voce 'inadeguata' per interpretare il ruolo di Violetta e 'con un marito che la cura'".Daniela Dessì misura le parole, ma non nasconde l`indignazione. "Ho cantato La Traviata solo in Giappone, alcuni anni fa. L`edizione romana, per la quale mi aveva chiamato il maestro Gianluigi Gelmetti oltre un anno fa, doveva essere il mio debutto europeo. Ne ero felice - spiega al settimanale 'Chi', in edicola domani - perché con Gelmetti ho sempre lavorato bene e, secondo i progetti, avrei dovuto avere per partner mio marito, Fabio Armiliato. Poi, a novembre, ho scoperto che Zeffirelli mi aveva cassato"."Di questi tempi i registi hanno, purtroppo, un potere smisurato anche nella lirica. Posso accettarlo - prosegue - se i giudizi vengono espressi prima che si firmi il contratto e non dopo che l`artista ha iniziato a lavorare col direttore d`orchestra e il teatro fa il tutto esaurito". La Dessì conclude - si legge in una nota del settimanale - annunciando di avere affidato al suo avvocato l`incarico di tutelarla soprattutto per i giudizi espressi da Zeffirelli sulla sua vocalità.

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