Maltempo a Messina, vigili fuoco: corpi trovati in spiaggia

Maltempo a Messina, vigili fuoco: corpi trovati in spiaggia Fango alto oltre 3 metri, salvate finora 60 persone

Roma, 2 ott. (Apcom) - Le frane e gli smottamenti dovuti anche all'esondazioni di diversi torrenti nel messinese hanno interessato diversi fabbricati e il fango ha raggiunto altezze superiori a 3 metri. Finora, sono state tratte in salvo almeno 60 persone che erano rimaste sui tetti degli edifici o intrappolati nelle proprie abitazioni. E' il bilancio fatto dal centro operativo nazionale dei vigili del fuoco del ministero dell'Interno, che dalle 24 stanno coordinando le operazioni di soccorso e l'invio di sezioni operative in assetto emergenza alluvione con mezzi speciali di movimento terra, a supporto degli organi di Protezione Civile.Sono stati recuperati alcuni corpi, trascinati dalla corrente dei torrenti in piena, sulla spiaggia di Scaletta Zanclea e si sta lavorando per la ricerca di persone disperse sulla base di indicazioni di parenti o vicini di casa.Già dalle prime ore dell'alba sono partiti per le zone interessate dal nubifragio il vice direttore centrale dell'Emergenza, Michele Di Grezia, insieme ad altri dirigenti del Dipartimento. Al momento, nella zona di emergenza sono presenti oltre 350 unità dei vigili del fuoco, i nuclei specialistici dei sommozzatori, dei soccorritori acquatici, dei SAF fluviali (speleo alpini fluviali), le sezioni cinofili, 3 elicotteri, oltre 150 mezzi. E' stato disposto il raddoppio dei turni da tutta la Regione Sicilia. Il trasferimento di uomini e mezzi è reso particolarmente difficoltoso dalla carenza del sistema viario e dalla interruzione dell'autostrada A18 e della SS 114 a causa delle numerose frane che si sono abbattute sul litorale ionico compreso fra il territorio di Tre Mestieri e quello di Rocca Lumera.Intanto, continuano a traghettare da Villa S. Giovanni verso Messina altre sezioni operative con mezzi speciali. Gli elicotteristi dei vigili del fuoco hanno tratto in salvo persone e trasportato 2 ustionati e 4 dializzati presso l'ospedale di Messina, oltre a ripetute ricognizioni aeree per constatare dall'alto lo stato dei luoghi al fine di valutare il tipo di interventi necessari, che sono resi difficoltosi a causa del fango che ha isolato alcuni paesi.

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