Crisi/ I giovani non rinunciano a 'paghetta',ridotta solo per 6%

Crisi/ I giovani non rinunciano a 'paghetta',ridotta solo per 6% L'83% non rinuncia a scarpe e discoteca; genitori li 'proteggono'

Roma, 21 ott. (Apcom) - La crisi economica non incide sulla paghetta dei giovani italiani. Solo il 6% dei ragazzi ha dichiarato che è stata ridotta parecchio o tolta e che la crisi ha cambiato il loro stile di vita. Ma, in generale, anche in caso di problemi gravi, ai giovani non viene quasi mai negata la liquidità. Il 6% degli intervistati ha rinunciato alla discoteca o ci va molto meno, il 9% ha rinunciato a fare sport o lo fa molto meno, il 10% ha rinunciato ad andare a mangiare fuori o ci va di meno. Ma quasi tutti continueranno come prima ad andare alle gite scolastiche o a fare le vacanze studio all'estero. Non solo: l'83% non rinuncia a scarpe, vestiti, libri, riviste e fumetti, musica, ricariche del cellulare e oggetti elettronici. Il dato emerge dalla ricerca "Minori, mass media e crisi economica" che ha coinvolto 1.235 ragazzi e ragazze tra 15 e 20 anni di 17 scuole medie superiori, di 13 città italiane e nove regioni.Ai ragazzi è stato chiesto se i genitori seguono le notizie sulla crisi economica e ne parlano con loro, se la crisi economica pone problemi alla famiglia. Solo otto ragazzi su cento hanno dichiarato che i genitori non seguono le notizie sulla crisi economica. Tra coloro che hanno saputo rispondere alla domanda, il 73,3% ha affermato che i genitori seguono le notizie sulla crisi economica regolarmente. Solo la metà dei genitori cerca di coinvolgere i figli, di responsabilizzarli sui problemi che la crisi economica pone alla famiglia. Due ragazzi su 10 non sanno se la crisi economica pone problemi alla famiglia.La crisi economica pone problemi alla famiglia nel 60% dei casi. Ma i genitori "cercano di proteggere i figli", anche nel caso in cui la crisi economica pone problemi gravi alla famiglia, e una quota non trascurabile di genitori cerca di non coinvolgerli. In conseguenza della crisi le famiglie acquistano in minor quantità vestiti e oggetti elettronici, riducono i viaggi e le vacanze, vanno meno a pranzo o a cena fuori. Solo il 30% dei ragazzi la cui famiglia ha problemi gravi ha avuto un grosso cambiamento nel suo stile di vita. (segue)

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