Berlusconi annuncia: taglieremo l'Irap

Berlusconi annuncia: taglieremo l'Irap L'allarme di Draghi: nuovi problemi all'orizzonte

Roma, 22 ott. (Apcom) - Il premier annuncia il taglio dell'Irap, fino alla sua completa cancellazione. Plaudono le imprese, mentre i sindacati avvertono che la priorità è un'altra: tagliare le tasse a lavoratori e pensionati. Anche dall'opposizione la replica è secca: basta con gli annunci che coprono la mancanza di una vera azione. E sui problemi dell'economia a livello mondiale torna il governatore della Banca d'Italia Mario Draghi con un nuovo allarme: "Nuovi problemim sono all'orizzonte - ha detto Draghi - come uscire dalla misure eccezionali di sostegno alle economie di molti Paesi; come rientrare da tendenze alla lunga insostenibili dei debiti pubblici; come disegnare nuove regole per il settore finanziario e contenere il problema dell'azzardo morale, una delle più gravi eredità che questa crisi ci lascia per gli anni a venire; come alleviare le sofferenze del mercato del lavoro; come aumentare un potenziale di crescita che rischia di essere durevolmente ridotto dagli effetti della crisi".In mattinata, il premier aveva annunciato agli artigiani della Cna che il Governo sta studiando "il taglio graduale dell'Irap, fino alla sua soppressione". Berlusconi ha spiegato che l'operazione potrebbe avvenire "anche mediante l'elevazione della franchigia in favore delle aziende più piccole, l'estensione della Tremonti-ter e un sostegno stabile alle piccole imprese che investono nell'innovazione e nella ricerca"."Condividiamo che l'Irap vada ridotta e in prospettiva eliminata. Questa è la richiesta di sempre di Confindustria. E' particolarmente urgente e importante in questo momento di difficoltà per le nostre imprese", affermano gli industriali che si augurano che si passi rapidamente dalle parole ai fatti.Immediata la reazione positiva del presidente della Cna, Ivan Malavasi che chiede al governo di porre fine a un fisco puntivo.Ma per il leader della Cgil, Guglielmo Epifani, il taglio dell'Irap non è certo una priorità: "Il primo atto da fare - ha detto - è la riduzione delle tasse su lavoro e pensioni"."Meno tasse? Sì ma per tutti. E per fare questo occorre stabilire un patto tra sindacato, imprenditori, e governo. Dalla crisi economica si esce tutti insieme, a partire dalle imprese e dai lavoratori", afferma il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Anche per il segretario generale dell`Ugl, Renata Polverini, serve un sostegno a cominciare da "un fisco più leggero sui redditi da lavoro e da pensione".A frenare un po è il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi. Il taglio dell'Irap è certamente uno dei punti del programma della maggioranza di governo - ha osservato - e una sua graduale eliminazione sarà portata avanti dal governo, ma "non è così facile", visto che con l'Irap si finanzia la sanità, ha avvertito.

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