La Commissione sulle proteste degli agricoltori: "Anche Paesi responsabili delle norme"

BRUXELLES - "Ogni Paese membro ha una notevole discrezionalità" e "la progettazione degli schemi di finanziamento e dei controlli" legati alla Politica agricola comune "è in gran parte nelle loro mani" che "hanno un ruolo molto importante da svolgere nel valutare altre possibilità di semplificazione, ecco perché è così importante lavorare fianco a fianco". Lo ha detto un portavoce della Commissione Ue ritornando sull'annuncio dato ieri dalla presidente Ursula von der Leyen di una proposta legislativa che sarà presentata entro il 26 febbraio per ridurre gli oneri amministrativi

La nuova Pac "dà a ciascun Paese membro la responsabilità di progettare schemi e programmi che diano risultati per gli agricoltori, la sicurezza alimentare e i target climatici e di sostenibilità", ha precisato il portavoce. La Pac, ha evidenziato ancora, "è sempre in evoluzione, un organismo vivente che 'respira', non è qualcosa di statico, e cerchiamo costantemente modi per migliorarla e dare supporto ai nostri agricoltori: la semplificazione è una priorità assoluta".

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