Gentiloni, a giugno proposta su carbon tax alle frontiere

BRUXELLES - La Commissione Ue presenterà a giugno una proposta sul 'meccanismo di aggiustamento del carbonio alla frontiera', ovvero una tassa sulle emissioni dei Paesi terzi che importano in Ue e hanno legislazioni meno stringenti sulle emissioni di CO2. Lo ha detto il commissario all'Economia, Paolo Gentiloni, a un evento sul clima organizzato dal ministero della transizione ecologica francese.

Il meccanismo, che sarà parte delle diverse iniziative per ragiungere il target del 55% di riduzioni di emissioni entro il 2030, ha come obiettivo combattere il fenomeno delle aziende che spostano la produzione in Paesi che hanno requisiti climatici meno stringenti. "Il meccanismo di aggiustamento, che renderà uguale il prezzo del carbonio di prodotti europei e di quelli importati, può incentivare i produttori stranieri ad investire nei processi di produzione più verdi e i Paesi terzi ad aumentare la loro ambizione climatica", ha detto il commissario.

Attualmente la Commissione sta valutando l'impatto e studiando a quali settori applicare il meccanismo. Gentiloni ha spiegato che le industrie più a rischio sono quelle ad alto utilizzo di energia, come alluminio, acciaio, cemento, elettricità, fertilizzanti.

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