Sondrio, nuovo ko. Tra le polemiche

La partita Vince la Cisanese , ai padroni di casa annullati due gol per dubbi fuorigioco I biancazzurri hanno reclamato anche un rigore. Schierato in porta il nuovo acquisto Franco Gutierrez

Seconda sconfitta consecutiva per il Sondrio che, complice alcune discutibili decisioni arbitrali, che hanno scatenato l’ira anche del presidente Michele Rigamonti, ha ceduto in casa alla Cisanese con il punteggio di 1-0, chiudendo il girone d’andata a 36 punti, seconda a due punti dalla capolista Mapello, fermato sul pari (4-4) dal Lemine Almenno.

I biancazzurri schierano tra i pali il nuovo acquisto Franco Gutierrez,ingaggiato nei giorni scorsi. All’8’ il Sondrio è pericoloso con un cross di Negrini , D’Alpa sul secondo palo ha colpito di testa, costringendo Comi alla difficile respinta . All’11’ altra discesa di Negrini con Quenum che ha colpito di prima in area, ma non ha centrato il bersaglio.Al 13’ si fa viva la Cisanese con Maffioletti: prova la conclusione sul primo palo con Cugola bravo a chiudere in corner.Dopo un rigore reclamato dal Sondrio per un fallo di mano in area, al 26’, su cross di Panzeri, una mischia nell’area biancazzurra con Maffioletti chiuso in corner al momento del tiro. Attorno alla mezzora cresce il Sondrio e al 32’ sfiora il vantaggio: cross da destra di D’Andrea, sponda aerea di Negrini con Quenum, libero in area piccola, che ha mandato il pallone alto sopra la traversa a portiere battuto.

Al 38’ il Sondrio, il gol del vantaggio lo avrebbe anche trovato: bella ripartenza di Rios, pallone sulla sinistra per D’Andrea e cross basso con Marras ben appostato sul secondo palo che segna. Il guardalinee ha però segnalato la dubbia posizione di fuorigioco di D’Andrea e il gol è stato annullato.Al 44’è la Cisanese a sbloccare il risultato: cross da destra di Maffioletti, Boschetti ha “bucato” il rinvio e il pallone è arrivato ad Haoufadi che batte Gutierrez.

Nella ripresa gli ospiti sfiorano il raddoppio con una ripartenza generata da una palla recuperata da Farina su D’Andrea; l’attaccante bergamasco ha lanciato Maffioletti che è andato via di forza a Badjie, è entrato in area e ha superato con un rasoterra a tu per tu, Gutierrez, con Cugola che ha però respinto il pallone.Da quel momento inizia un monologo biancazzurro con icapitan Busto a suonare la carica: il fantasista argentino si è prima visto deviare in corner il tiro dal limite, e ha poi impegnato per due volte alla parata a terra Comi. E al 16’ è arrivato l’altro episodio sotto la lente d’ingrandimento per la società biancazzurra.

Sull’ennesimo tiro da fuori di Busto, Comi non ha trattenuto il pallone, Quenum è bravo a resistere al contrasto di un difensore e segnare. Il gol è stato annullato per un fuorigioco più che dubbio dell’attaccante francese.Alla mezzora e al 42’ ci hanno provato Negrini, con una girata al volo, e Rios con un tiro da fuori, di poco a lato. Al 43’ il Sondrio è rimasto in 10 per l’espulsione di Cugola che ha colpito un avversario con una gomitata al volto.

«Voglio fare i complimenti ai miei ragazzi, perché per me la partita, in campo, l’hanno vinta - è il commento del presidente Michele Rigamonti -. Un rigore negato e due gol annullati per fuorigioco dopo che la rete era già stata realizzata anche se siamo in Eccellenza e il Var non c’è. Contro il Lemine Almenno erano stati i ragazzi a sbagliare e a perdere un po’ la testa e infatti non mi ero lamentato. Contro la Cisanese, è andata diversamente: probabilmente è stato deciso a tavolino che questa partita dovevamo perderla».Parole pesanti che fanno emergere un disagio più profondo e che comunque si protrae dalla stagione scorsa quando già i dirigenti biancazzurri avevano preteso più equità nelle decisioni arbitrali delle partite in cui il Sondrio scende in campo: «Purtroppo - ha evidenziato Rigamonti -, come già accaduto anche in passato, non c’è rispetto per il Sondrio e per la città di Sondrio. Credo che sia arrivato il momento che anche la politica dica la sua su questa situazione e si faccia sentire con chi di dovere, sempre che qui il calcio interessi a qualcuno».

A scatenare la rabbia del presidente , non solo episodi plateali, come i due gol annullati o il presunto rigore negato ieri pomeriggio, ma l’intera gestione arbitrale di molte partite, compresa l’ultima disputata domenica contro la Cisanese. «Si chiede solo uniformità di giudizio - ha proseguito sempre Michele Rigamonti -: innanzitutto nella gestione dei cartellini, visto che non è possibile che siamo una delle squadre con maggiore qualità nel campionato e riceviamo spesso più cartellini rispetto a quelli degli avversari; e poi anche per quanto riguarda gli episodi dubbi, perché non è possibile, anche in questo caso, che ogni volta, le decisioni su questi episodi dubbi pendano a nostro sfavore».

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