Parla ancora spagnolo il Giir di Mont
A Premana domina Kilian Burgada

Dominio iberico, come previsto, al Giir di Mont svoltosi oggi a Premana. Il successo è infatti andato al catalano Kilian Burgada con il nuovo record della corsa su De Gasperi. Splendido terzo il valmadrerese Stefano Butti. Tra le donne Mireia Miro Varela batte Jimenez e Vokueva.

Una giornata splendida e soleggiata ha accolto i 650 iscritti del Giir di Mont a Premana, per l'edizione che rappresenta il cinquantennale della corsa, il cui vero esordio è stato nel 1961. 32 i km da percorrere su un tracciato spettacolare che ha il suo zenit naturalistico presso la favolosa Bocchetta Larec, situata poco prima di metà gara. Due i favoriti per la gara maschile, il nostro Marco De Gasperi e il fenomenale spagnolo Kilian Jornet Burgada, vincitore delle ultime tre edizioni. E al via i due fanno subito il vuoto, aprendo un duello che De Gasperi – già secondo l'anno scorso – vuole assolutamente vincere. È così che coraggiosamente l'atleta di Bormio parte all'attacco e stacca Burgada, arrivando in vetta alla Bocchetta Larec con 1'55 di margine. Il distacco arriva a un massimo di 3'25 e nulla sembra poter fermare il valtellinese, finché Burgada non ingrana la marcia e parte in progressione, erodendo lentamente lo svantaggio. L'epilogo del duello in testa si ha all'alpeggio di Deleguaggio, con Burgada che supera De Gasperi e scollina con dieci secondi di margine. In discesa l'azzurro tenta il tutto per tutto per rientrare, ma cade, e pur rialzandosi deve rinunciare al sogno della vittoria. L'arrivo di Burgada a Premana è trionfale, e lo spagnolo segna anche il nuovo record della corsa in 3h01'03”. De Gasperi giunge staccato di 2'40, comunque contento della sua prova. Ottimo terzo il lecchese Stefano Butti, che chiude in 3h18'58”, davanti a un Tom Owens in grande rimonta e a Denis Brunod, quinto. La gara femminile ha una dominatrice assoluta che porta il nome di Mireia Miro Varela. Prima delle italiane e quinta assoluta Lisa Buzzoni. Una bellissima edizione, che precede la numero 20: un compleanno importante per il Giir di Mont, che dopo 5 anni ci auguriamo porti in dono il ritorno di un vincitore italiano.

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