Niente ghiaccio: Chiavenna emigra in Svizzera

Hockey Divisione I. Una gara casalinga ma oltre confine. Per la prima volta adottata la soluzione d’emergenza. In campo domenica a Vicosoprano contro i Miners Fanano

Avrebbe dovuto giocarsi questo sabato, dalle 19, al Palaghiaccio di Chiavenna, la prima partita in casa dell’Hockey Club Chiavenna, contro i Miners, di Fanano, nel Modenese, ma la gara è stata spostata a domenica, alle 18, sul campo del ghiaccio di Vicosoprano. E questo per l’assoluta impossibilità di produrre il ghiaccio stanti le temperature troppo elevate.

Ed è la prima volta, a memoria d’uomo, che una partita del Campionato nazionale di hockey, Ihl Divisione I, la ex serie C, si svolge fuori dal territorio italiano. Sicuramente lo è a Chiavenna, ma, anche altrove, in Alto Adige, in Valle d’Aosta, o in Piemonte, il ricorso a terreni di gioco oltre confine è assai improbabile.

Eppure, a Chiavenna, altre soluzioni non è stato possibile trovarne. «Tutti i campi del ghiaccio a noi più prossimi - osserva Flavio Giorgetta, vicepresidente dell’Hc Chiavenna - erano off limits. Impossibilitati a ospitarci perché già saturi, per cui non avevamo altra possibilità che andare oltre confine, in Svizzera, su terreni di gioco dove, storicamente, già ci misuriamo in tornei più amatoriali. A Vicosoprano ci hanno detto subito di sì. La Federazione nazionale, a sua volta, ci ha dato l’ok, e la squadra dei Miners, di Fanano, si è detta d’accordo, per cui, saremo nella Bregaglia svizzera».

La speranza è che il Palazzetto di Chiavenna sia pronto almeno per metà novembre.

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