Feralpi Salò il gran salute
Occhio ai suoi giovani

I “Leoni del Garda” carichi in vista del match di sabato a Piacenza 10 punti in 5 partite

E intanto la vice-capolista del campionato (solo negli ultimi cinque turni, intendiamoci) aspetta i blucelesti. Sì, perché mentre a Lecco (4 punti in 5 gare) ci si arrovella fra equivoci tattici - il 4-3-3 appare modulo oggi non più in grado di fornire adeguato supporto alla difesa – e una campagna rafforzamento “rivoluzionaria”, ma solo per gli avvicendamenti e non per concreti benefici (8 gol presi nelle ultime due sfide), i “Leoni del Garda” si caricano. La prossima avversaria Feralpi Salò del patron Pasini (ben 10 punti nelle ultime 5 partite) è oggi una delle prime forze del campionato; al pari del Brescia (stesso ruolino parziale) e solo un punto dietro la capolista (da ogni punto di vista) Parma, che ha raccolto 11 punti nelle ultime 5 sfide.

Sì, perché nell’ultimo mese i gardesani hanno battuto 1-0 la Cremonese in casa; 2-3 la Samp a Marassi, prima di pareggiare in casa col Venezia, perdere (dopo aver dominato) a Bolzano col SüdTirol (1-0) e vinto 3-0 fra le mura amiche quel Catanzaro che ne aveva rifilate 5 (a 3) ai blucelesti giusto una settimana prima. Sarà una sfida-salvezza a tutti gli effetti, quella di sabato (ore 16.15 al “Garilli” di Piacenza) coi verde-blu che hanno già rosicchiato ben 6 punti al Lecco nelle ultime cinque giornate. Un crocevia (probabilmente) per lo staff tecnico dei blucelesti.

«I ragazzi sono stati davvero bravissimi – ha spiegato il tecnico della Feralpi, Zaffaroni - era da un po’ che giocavamo bene, ma in qualche partita ci era mancato il risultato. Stavolta siamo stati praticamente perfetti, andando a vincere contro la rivelazione del campionato». La cosa inattesa? È che la Feralpi è esplosa con gli stessi uomini dello “strapiombo” iniziale (7 punti in 16 gare; 1 sola vittoria; contro il Lecco), curando ad esempio l’esplosione dell’esterno offensivo Compagnon (classe 2001; 4 reti nelle ultime 8 gare), ma nel complesso rimanendo salda sui principi di un modulo tattico (il 3-5-2) che sta dando i suoi frutti. Una squadra che segna (9 reti nelle ultime 5) e che propone uomini di valore come il giovane esterno sinistro Felici (’01) oltre a bravi mestieranti di categoria come i play Di Molfetta e Fiordilino. Una squadra da centrocampo “folto” e ben inquadrato tatticamente, da affrontare senza “svolazzi temerari” da 4-3-3 troppo leggeri in copertura alla difesa. Se lo aspettano gli almeno 800 lecchesi pronti all’ennesima trasferta “della speranza”. La stessa che animerà gli ultimi giorni di un mercato che potrebbe (dovrebbe) regalare maggiore esperienza.

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