Di Nunno, «condotta ingiuriosa»
Squalificato fino al 14 febbraio

Il patron del Lecco, a detta del Giudice sportivo, «teneva nei confronti dell’arbitro e del quarto uomo un atteggiamento aggressivo».

Una squalifica di quasi venti giorni, fino al 14 febbraio, è stata comminata ieri dal Giudice sportivo all’amministratore delegato del Lecco Paolo Leonardo Di Nunno. L’inibizione a «svolgere ogni attività in seno alla Figc, a ricoprire cariche federali e a rappresentare la società nell’ambito federale» è stata decisa per avere Di Nunno «al termine della gara, posto in essere una condotta ingiuriosa nei confronti dell’arbitro e del quarto ufficiale di gara in quanto pronunciava al loro indirizzo epiteti offensivi, tenendo al contempo nei loro confronti un atteggiamento aggressivo e venendo quindi allontanato da dirigenti della sua società».

Passi la passione del momento e la trance agonistica, ma è un dato di fatto che comportamenti come questi producono poi non solo squalifiche ma anche ripercussioni arbitrali perché i direttori di gara spesso si passano parole sulle società ritenute più “agitate”.

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