Coppa del mondo, giù il sipario: Sala il miglior italiano in slalom

Ieri ad Andorra si è chiusa la lunga stagione del circo bianco. Tommaso è stato 14°, ma nella classifica di specialità chiude al 12° posto

Si è chiusa con un quattordicesimo posto nello slalom di Soldeu la Coppa del mondo di sci alpino per Tommaso Sala. Il casatese (27 anni) ha messo a referto l’ennesimo piazzamento tra i migliori, anche se purtroppo è mancato l’acuto del podio, che a un certo punto della stagione sembrava a portata di mano. Non ieri nelle finali con Tommy che non ha gradito la pista e la neve di Andorra (l’aveva lasciato capire già nell’intervista pregara dove aveva sottolineato le 75 porte e i 73 cambi di direzione), che è rimasto tagliato fuori dal gioco dei podi già nella prima manche.

Una partenza poco positiva per Sala che poi ha aggiunto decimi pesanti di ritardo chiudendo a 2”24 dal più veloce, lo svizzero Ramon Zenhaeusern. Un gap che il brianzolo non aveva mai accumulato durante le precedenti uscite in Coppa. Nella seconda ha provato a recuperare qualche posizione ma non c’è riuscito e così ha dovuto tenersi il quattordicesimo posto, pur riducendo a 1”89 il gap dal vincitore, Zenhaeusern.

Grazie ai punti raccolti a Soldeu, Sala ha chiuso al dodicesimo posto nella classifica finale di slalom nella Coppa del mondo. Per lui un bottino di 214 punti e il primato tra gli italiani, davanti anche ad Alex Vinatzer.

Nella classifica generale, essendo andato a referto solo tra i paletti stretti, ha chiuso al trentasettesimo posto. Tommaso ha dimostrato, per la seconda stagione consecutiva, una regolarità incredibile di risultati. È entrato per tre volte nella top ten: sesto a Garmisch, ottavo a Wengen e nono Palisades Tahoe dove rimane il grande rammarico per aver fallito l’occasione del podio. Il peggior piazzamento Sala l’ha ottenuto a Schladming dove è stato ventiseiesimo dopo un gravissimo errore nella seconda manche.

Delusione anche al Mondiale di Courchevel dopo è stato ventitreesimo. Nell’analisi della stagione, bisogna mettere in conto anche i problemi legati al male di schiena, che l’hanno condizionato a lungo.

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