Elisa Arcara sempre ai remi. Ora l’obiettivo
è sfidare il mare

L’atleta classe 1991 chiude l’anno con tre titoli italiani . La novità adesso è il coastal rowing.

Elisa Arcara, classe 1991, è un’atleta versatile. Può passare tranquillamente dalle discipline olimpiche del canottaggio e della canoa con la maglia della Canottieri Lecco , al canottaggio nostrano del sedile fisso in casacca celeste della Carate Urio. Ma tre specialità pare non le bastino perché punta a fare anche il coastal rowing, ovvero quello costiero sul mare.

La scelta

«Ho scelto il canottaggio in quanto è lo sport più faticoso e completo che ci sia, oltre al fatto di svolgere questa disciplina a stretto contatto con la natura. Ho cominciato a 17 anni alla Canottieri Lecco, dove sono tutt’ora, dopo aver praticato per sette anni atletica leggera presso la Colombo Costruzioni».

Il 2022 è stato comunque un anno intenso e ricco di nuove esperienze sportive e agonistiche per Arcara. «Il calendario, soprattutto quello del canottaggio è sempre più fitto e impegnativo: le gare iniziano a gennaio e terminano a dicembre. E per una come me che non si fa mancare niente, tra gare di scorrevole,fisso, coastal, indoor e qualche volta anche di canoa, riuscire a preparare al meglio le singole competizioni risulta difficile. La stagione è andata molto bene nel suo complesso. Sono riuscita a conquistare per la Canottieri Lecco tre titoli italiani di canottaggio, uno di società nel singolo, uno nel Coastal Rowing nella specialità del singolo endurance, e uno Indoor Rowing sulla canonica distanza olimpica dei 2000 metri. Inoltre un argento in K1 ai campionati italiani di canoa Maratona. Mentre per la società comasca del sedile fisso, Carate Urio, a inizio stagione ho vinto due titoli italiani, uno sul singolo Elba e uno in doppio».

Senza contare che, grazie al titolo vinto a Procida nel coastal, Arcara ha anche potuto vestire il body azzurro ai campionati Europei di Coastal Rowing endurance in Spagna, a San Sebastian.

Altri progetti

Ma pare che ci sia dell’altro. «In Canottieri, oltre ad allenarmi, faccio l’ istruttore sia di canoa sia di canottaggio, seguendo principalmente il settore giovanile e i corsisti che si avvicinano per la prima volta a praticare queste discipline. Attualmente sto frequentando dei corsi di specializzazione per diventare a tutti gli effetti allenatore, per poter successivamente seguire la squadra agonistica. In associazione c’è un bel gruppo Under 18 di giovani vogatori, che già durante questa stagione ha portato buoni risultati.

Infine, i programmi per il 2023. «Spero di riconfermarmi ad alti livelli nel contesto nazionale, come le precedenti stagioni, rimanendo nella zona di vertice , soprattutto nella specialità più impegnativa e difficile, quella del singolo che ormai è diventata da 14 anni a questa parte, la mia barca prediletta. Un occhio anche alla futura disciplina olimpica, il Coastal Rowing, che nel panorama internazionale sta prendendo sempre più piede».

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