Sversamento nel lungolago Castiglioni. Arpa: «Si è trattato di gasolio»

Il liquido inquinante era composto da idrocarburi. La zona è tornata balneabile la scorsa settimana

«Le indagini continuano per riuscire a individuare chi ha compiuto questo gesto doloso, le analisi di Arpa hanno evidenziato che il liquido inquinante è in prevalenza gasolio», spiega il sindaco Silvano Stefanoni. Una vicenda che si trascina dall’antivigilia di ferragosto quando nella zona della Navigazione sul lungolago Castiglioni era comparsa la chiazza di un non ben identificato idrocarburo che, come emerge dalle analisi Arpa, è in prevalenza gasolio.

Immediato l’intervento del Comune, dell’amministrazione provinciale e di enti quali Ats, Arpa e Lario Reti. Negli ultimi giorni, da queste colonne, la minoranza “Vivere Lierna” con il consigliere Marco Mauri aveva chiesto lumi, ribadendo che dopo quindici giorni dallo sversamento, i liernesi dovevano sapere, alzando qualche critica nei confronti del sindaco.

Sindaco che chiarisce: «Come non posso dar ragione agli stessi consiglieri di minoranza. Infatti, è giusto che i miei concittadini sappiano che durante l’emergenza ambientale, che ha dovuto subire per mano di un folle la nostra Lierna, con personale ridotto negli uffici giustamente per ferie, hanno inoltrato con tutti i diritti 71 accessi agli atti con il solo scopo di frenare il lavoro degli uffici stessi - rimarca Stefanoni - Affermano che costo alla comunità 3mila o 4mila euro al mese, dipende dai giorni ; ma quanto costa la minoranza di “Vivere Lierna” con le ore impegnate dai dipendenti, per soddisfare le lecite esigenze?».

Schermaglie politiche a parte, ora la priorità è quella di individuare chi ha sversato il gasolio nelle condotte che lo hanno portato al lago. E una volta individuato dovrà pagare il conto della bonifica, oltre che una sanzione.

L’antivigilia di ferragosto nel lago si era creata una chiazza e subito a monte della roggia e alla foce della stessa sul lungolago Castiglioni, erano state posizionate frappe assorbenti per evitare il più possibile ogni ulteriore sversamento. Immediata l’ordinanza che vietava la balneazione e la pesca, revocata la scorsa settimana. La Aboneco di Pavia, esperta in bonifiche, mandata dall’Amministrazione provinciale ha svolto tutte le operazioni di bonifica.

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