Dervio, bagordi alcolici durante la notte
Due giovani finiscono in coma

Dervio Episodi non collegati tra loro, primo allarme per una villeggiante Più grave il giovane di 21 anni ricoverato a Gravedona in codice rosso

Non sono collegati i due episodi di abuso di alcool che si sono verificati nella notte tra venerdì e sabato a Dervio. I due protagonisti, una ragazza milanese di 18 anni e un giovane di 21 residente in altro paese del lago, sono entrambi stati ricoverati all’ospedale di Gravedona, lei in codice giallo, lui in codice rosso. Insieme alla ragazza anche un’altra giovane in condizioni però meno critiche.

In campeggio

La giovane, una villeggiante del campeggio in riva al lago, si è sentita male poco prima dell’una di notte dopo una serata tra amici. Che, rendendosi conto che non stava bene, hanno composto il numero unico per le emergenze 112: su posto, in via Darsena, l’ambulanza del Soccorso bellanese. Una volta presa in carico dai paramedici, la giovane è svenuta in ambulanza, ma si è poi ripresa. Ha passato la notte al pronto soccorso dell’ospedale di Gravedona, poi è stata dimessa.

Codice rosso, quindi di massima gravità, sempre per eccesso di alcol, anche per un ragazzo di 21 anni residente in paese del lago. Anche questo episodio è avvenuto a Dervio, seppur nel cuore della notte, attorno alle 3.20. Il ragazzo, trovato privo di sensi nella zona della provinciale 72, è stato pure preso in carico dai volontari del Soccorso bellanese, supportati in questo caso dai medici dall’autoinfermieristica.

È stabile

“Intossicazione etilica” il motivo dell’invio del paziente all’ospedale di Gravedona, con la massima urgenza. Stando a quanto è stato possibile appurare, ora le sue condizioni di salute sarebbero stabili. Ma non sarebbe la prima volta che il giovane finisce in ospedale a causa dell’abuso di sostanze alcoliche, almeno alle informazioni che è stato possibile raccogliere nella giornata di ieri. Evidente un problema più serio della semplice “bevuta” tra amici nel fine settimana.

© RIPRODUZIONE RISERVATA