Valmadrera: torna a splendere
la sede del Centro farmaceutico

A un anno pressoché esatto dal pauroso rogo che ne devastò la struttura, in via Mosè Bianchi la ricostruzione è terminata e - agli occhi di chi ignorasse il disastro - nulla fa pensare che l'associazione se la sia vista tanto brutta. Aiuti anche dalla tombola dei commercianti

VALMADRERA E' tornato a splendere il sole sul «Centro farmaceutico missionario»: a un anno pressoché esatto dal pauroso rogo che ne devastò la sede, in via Mosè Bianchi la ricostruzione è terminata e - agli occhi di chi ignorasse il disastro - nulla fa pensare che l'associazione se la sia vista tanto brutta.

Dunque è stata profetica - o benaugurale - la targa che attualmente spicca sull'ingresso, colorata dalle mani di tanti giovani valmadreresi: l'oratorio è stato tra le realtà cittadine intervenute a sostegno dei missionari, con una raccolta di materiali su scala decanale. «Il cristiano non ha paura di ricominciare, con entusiasmo», è il messaggio dei ragazzi che ora spicca immortalato sul cancello del nuovo centro.

Era il 27 dicembre del 2010 quando, per il cortocircuito di una coperta termica, il precedente capannone andò semidistrutto: spente le fiamme, la ripresa dell'attività fu messa inizialmente in dubbio, data la portata dei danni. La sede dell'associazione, dedita ai più poveri del mondo, era stata d'altronde appena ricavata in un capannone di via Mosè Bianchi, al numero 21: l'investimento era stato ingente. 

L'ultimo soccorso, in ordine di tempo, proverrà dai commercianti di Valmadrera che, insieme al Comune, hanno concluso la scorsa domenica l'annuale tombolata abbinata allo shopping natalizio.

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Eco di Bergamo La cronaca dell'incendio