Una soluzione tampone per le paratoie

Olginate Entro la fine del mese è prevista la riparazione delle barriere della diga collassate e rimaste inclinate - «Per sistemarle definitivamente, i tempi saranno lunghi: servono autorizzazioni dal ministero alle Infrastrutture»

Fine novembre. Questo il termine che il Consorzio dell’Adda si è prefissato per sistemare le due paratoie collassate nella mattinata dello scorso 22 ottobre.

Ma sarà un intervento provvisorio, in vista del progetto definitivo che richiederà un iter più lungo.

Per fortuna l’acqua passa

Emanuele Mauri, presidente dell’ente che regola i movimenti della diga di Olginate, fa il punto della situazione sugli interventi da attuare per sistemare il guasto che alcune settimane fa ha causato il mal funzionamento di due delle otto paratoie.

Quel giorno, durante la manovre di apertura della diga, necessarie per far defluire l’acqua del fiume Adda, che si stava innalzando e aumentando di volume, qualcosa non aveva funzionato a dovere o si era rotto.

Il risultato era stato che si era sollevato solo un lato delle saracinesche numero 3 e 4,lasciandole inclinate, e parzialmente sollevate, ma bloccate in quella posizione.

Uno scenario che ha molto impressionato passanti e residenti, anche se non ha mai costituito un pericolo per la sicurezza pubblica, anche perché le paratoie erano state sostituite solo nel 2016.

«Stiamo lavorando per attuare un intervento che possa sollevare le due paratoie e rimetterle nella giusta posizione - spiega il presidente del Consorzio dell’Adda -. Probabilmente attraverso l’ausilio di paranchi».

Come detto, sarà solo una soluzione temporanea. L’idea è di arrivare pronti per la fine di questo mese.

«Va precisato che si tratterà di un intervento per forza di cose provvisorio, attuato per tamponare la situazione», il commento.

Al momento, visto le abbondanti piogge che hanno flagellato il territorio, causato danni e innalzato la portata del fiume Adda fino a livelli preoccupanti, sarà necessario tenere le paratoie alzate per consentire il massimo deflusso dell’acqua possibile.

Come sta avvenendo in questi giorni in cui si sono misurati addirittura 180 centimetri sopra lo zero idrometrico.

Le stesse paratoie bloccate, infatti, seppur inclinate sono però sollevate. Il problema si presenterebbe se ci fosse la necessità di dover chiudere la diga e trattenere acqua.

Il progetto

«Al momento non è questa la situazione. Comunque siamo al lavoro, parallelamente all’intervento provvisorio, per redigere un progetto definitivo per risolvere il problema delle paratoie inclinate - conclude Mauri -. Ma. come detto fin dall’inizio. la questione è complessa e anche l’iter richiederà tempo. Il progetto infatti dovrà essere prima presentato al Servizio Dighe, l’ente incaricato dal Ministero alle Infrastrutture».

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