Torre de' Busi: inaugurata
la casa tolta alla 'ndrangheta

L'inaugurazione è stata salutata da tanti cittadini, tra cui gli alunni delle scuole (con tanto di cartelli contro la mafia), gli alpini e i volontari della protezione civile del paese. Contestazioni da parte dell'associazione "Qui Lecco libera"

TORRE DE' BUSI Sono stati inaugurati lunedì a Torre de' Busi, i quattro appartamenti ricavati nella villetta confiscata alla 'ndrangheta nel 1996 e rimasta abbandonata fino al luglio 2010, quando l'allora prefetto Marco Valentini, dopo un videoservizio di "Qui Lecco libera", decise di dare una svolta alla situazione.


Nel giro di poco più di due anni, si è riusciti a togliere la palazzina dal limbo e a farne quattro alloggi assegnati ad altrettante famiglie del territorio tramite bando dall'Aler.


L'inaugurazione è stata salutata da tanti cittadini, tra cui gli alunni delle scuole (con tanto di cartelli contro la mafia), gli alpini e i volontari della protezione civile del paese.


Alla cerimonia hanno partecipato il prefetto Antonia Bellomo, il vicepresidente della Provincia di Lecco Antonello Formenti, l'assessore alla casa della Regione Lombardia Nazareno Giovannelli e il sottosegretario agli Interni Giovanni Ferrara.


Nel corso della cerimonia, un rappresentante di "Qui Lecco libera" ha contestato il sindaco Eleonora Ninkovic ed è stato allontanato. L'associazione ha protestato, sostenendo che non c'era proprio nulla da festeggiare visti gli anni di attesa.


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