Temporali, venerdì allerta arancione. Valchiavenna osservata speciale

L’allerta della Protezione civile per la nostra provincia La segnalazione della Protezione civile Il cambio di rotta previsto domenica

Allerta arancione per rischio temporali oggi in provincia di Sondrio. È questo l’aggiornamento che ieri pomeriggio ha diffuso il Centro funzionale monitoraggio rischi naturali di Regione Lombardia con un apposito bollettino.

Per la giornata odierna, infatti, «si attendono condizioni marcatamente perturbate», come si legge nella nota della Protezione Civile. «Le precipitazioni insisteranno per gran parte della giornata, dapprima sui settori occidentali di Alpi e di Prealpi, quindi in rapida estensione anche ai restanti settori centro-orientali di Alpi, Prealpi e parte della Pianura».

Nello specifico, in provincia di Sondrio osservata speciale sarà la Valchiavenna, con allerta arancione sia per lo scenario di rischio idrogeologico, sia per i temporali. Leggermente migliore la situazione in Bassa e Media Valtellina, dove nel primo caso il livello di criticità è catalogato come giallo. A ieri, invece, nulla da segnalare per l’Alta Valle.

Ancora più critico è lo scenario in altre parti della regione: a destare parecchia preoccupazione sono, ancora una volta, i territori del Varesotto, del Comasco e delle Orobie bergamasche. In tutti e tre i casi, ai due livelli arancioni già elencati per la Valchiavenna si aggiunge pure l’allerta gialla per lo scenario di rischio idraulico.

In questi giorni «una vasta depressione atlantica influenza la Lombardia – spiegano i previsori di Arpa –, dapprima con un fronte freddo, poi formando un nuovo minimo barico sull’Italia settentrionale» previsto per oggi.

Dopo i temporali del mattino, per la serata è previsto un indebolimento dei fenomeni. Inoltre, non è da escludere una prima spolverata di neve in quota: stando alle previsioni di Arpa Lombardia, la discesa dello zero termico è prevista fino a 2600 metri. In calo anche massime e minime: nel capoluogo, per esempio, quest’oggi il termometro non supererà i 20°C.

Da domani, invece, è atteso un «lento, ma progressivo miglioramento, con lo spostamento verso sud del minimo barico»: tra ventiquattro ore le zone di bassa pressione interesseranno in prevalenza il Meridione, mentre in regione sono attesi soltanto «deboli piovaschi residui». Ancora è presto, però, per una risalita delle temperature: le massime e le minime saranno ancora in calo, con la quota neve che nella notte arriverà a 2300-2500 metri.

Stando alle attuali tendenze, per domenica è atteso un cambio di rotta: il cielo sarà sereno o, al più, poco nuvoloso su tutta la Lombardia e non si registreranno precipitazioni. Al rialzo delle massime è associata anche la «forte risalita» dello zero termico, fino a 3200-3600 metri.

Insomma, l’autunno – che, meteorologicamente parlando, è iniziato già il primo di settembre, mentre convenzione vuole che parta domani, al verificarsi dell’equinozio – prenderà il via all’insegna del fresco e di qualche piovasco. A prescindere dalla data, certo è che le temperature e le perturbazioni degli ultimi giorni hanno sancito ormai definitivamente la fine delle calde giornate estive.

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