Taceno, sul caso scuole
ultimatum del provveditore

«Casargo o Margno? Decidete voi prima che io debba emettere un decreto. Cosa che aborro ma che sarei costretto a fare tra febbraio e aprile». Così il provveditore agli studi di Lecco si è espresso nel corso dell'incontro con genitori e sindaci sul caso spinoso delle scuole.

TACENO - La sala civica di Taceno era piena mercoledì sera per l'incontro che doveva fare chiarezza sull'annosa vicenda che sembra essere arrivata all'epilogo. Il provveditore Giuseppe Petralia ha fatto la proposta: una scuola elementare unica e una materna unica per fare un polo scolastico di qualità, confermando l'organico del personale.
Al preside ha chiesto solo che la sede individuata sia a norma di legge e ai genitori ha consigliato di non guardare al campanile. C'erano anche i sindaci interessati: da Margno e Casargo è arrivata la difesa delle loro scuole, Taceno e Vendrogno hanno strizzato l'occhio a Casargo che ha offerto il trasporto scolastico gratuito e Crandola si è detta neutrale. Tante le perplessità dei genitori, tra i quali gli aderenti al comitato nato a Margno che ha promosso una petizione. Tra una decina di giorni una nuova riunione: i sindaci incontreranno i rappresentanti dei genitori nella speranza di trovare una quadra.

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