Suello, il piano cave
punta al Cornizzolo

La mobilitazione dei sindaci e delle associazioni ambientaliste a tutela del monte per il quale da tempo è organizzata una apposita giornata con la quale sensibilizzare l'opinione pubblica sui temi ambientali della zona

SUELLO Meglio il turismo del cemento: i comuni della cintura del Cornizzolo lo hanno affermato senza mezzi termini a Lecco in Provincia, durante la prima riunione della conferenza per la valutazione ambientale strategica del nuovo piano cave della Provincia di Lecco. I capitoli principali della pianificazione scrivono il futuro del Cornizzolo, del Moregallo, di Valle Oscura e della cava Mossini di Galbiate. Per il Cornizzolo, in particolare, c'è stata la preannunciata mobilitazione. La previsione di Holcim sono vent'anni di lavori per estrarre 20 milioni di tonnellate di calcare cioè, in altre parole, 8 milioni di metri cubi. La proposta è «accoglibile previo approfondimento» secondo i tecnici incaricati dalla Provincia. L'assessore provinciale all'Ambiente Carlo Signorelli ha d'altronde riconosciuto la «necessità di procedere con attente valutazioni per Cornizzolo, Moregallo, cava Mossini e cava di Valle Oscura».

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