Storico elettrauto morto in casa
Viveva solo, ritrovato dopo un mese

Alessandro Agostoni, ottantenne schivo ma molto conosciuto per la sua attività , era riverso in cucina

È stato ritrovato morto nella cucina di casa Alessandro Agostoni, storico elettrauto della città.

A rinvenirne il cadavere, i vigili del fuoco che sono entrati nel palazzo in cui abitava in cima a viale Verdi, nei pressi della rotonda sulla strada statale.

Da qualche tempo l’uomo, 80 anni, schivo e riservato, non si vedeva più in giro.

Una vicina di casa ne ha notato l’assenza ma non ci ha dato troppo peso. Ieri, però, resasi conto che dall’ultima volta che l’aveva incontrato per strada erano passate parecchie settimane, si è decisa a chiamare il 112 e riferire all’operatore i suoi sospetti.

Si è così messa in moto la macchina dei soccorsi che ha fatto convergere in viale Verdi, insieme a una squadra dei vigili del fuoco e al personale sanitario, anche i carabinieri della stazione di Merate. Sul posto, per accertare che all’anagrafe l’uomo risultasse ancora vivo, è stato chiamato anche l’assessore Fabio Tamandi che, tuttavia, con gli uffici chiusi, non è riuscito ad eseguire il controllo.

Dopo avere tentato di contattare l’uomo suonando ripetutamente il campanello, non avendo avuto risposta, ottenuto il via libera delle forze dell’ordine, i pompieri hanno quindi sfondato una finestra e sono entrati nell’appartamento.

Pochi istanti e hanno rinvenuto il cadavere di Agostoni sul pavimento della cucina. Difficile stabilire a quando risalga il decesso ma è probabile che l’anziano possa essere morto, probabilmente per un malore che non gli ha lasciato scampo da qualche tempo da un mese visto lo stato di decomposizione.

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