In questi giorni ho incrociato varie volte una o più automobili Alfa Romeo della Polizia Locale di Lecco. Non so se si trattava di auto diverse o sempre della stessa unica auto e, non essendo un appassionato di automobili, non ho riconosciuto con precisione il modello. Poteva essere l'Alfa Romeo 159, ma non ne sono sicuro.
In ogni caso questi avvistamenti mi hanno fatto un po' pensare. Io ero rimasto ai vigili urbani a piedi o in bicicletta. La Polizia Locale non è la Polizia Stradale o i Carabinieri, non deve inseguire criminali lungo strade extraurbane. Già la bicicletta dovrebbe essere un optional. E invece i contribuenti devono pagare perchè la Polizia Locale sia dotata di automobili. E va bene… Cioè, non va affatto bene, ma dobbiamo farcela andar bene. Però, se automobili devono essere, per lo meno siano utilitarie da sei-settemila euro, non queste auto di lusso. E poi le autorità comunali si lamentano perché con i tagli ai loro bilanci non ce la fanno ad amministrare i comuni. A me non piacciono né Berlusconi né Tremonti, ma quando vedo certe cose questi due signori mi piacciono ancor meno, perchè non stanno tagliando abbastanza...
Antonio Attanasio
Mandello del Lario
Caro Attanasio,
le devo tirare le orecchie. Di quelle auto - tre Alfa 159 - abbiamo scritto a profusione sin dal momento della presentazione, il 24 giugno. Dicono (a Palazzo) che non sono auto di lusso ma mezzi studiati appositamente per le città. Costano 20 mila euro l'una per la cronaca, e sono un concentrato di tecnologia: registrazione in diretta delle fasi post-incidente, archiviazione di immagini, individuazione e registrazione di vandalismi e mille altre cose ancora. Insomma, tutto tranne il caffè espresso. I tempi, del resto, sono cambiati e il simpatico ghisa amico di mamma e papà non si limita più all'occhiataccia se sfrecciamo in due sul «Ciao»... Si scatena Ufo robot e non ce n'è per nessuno...
Ernesto Galigani
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