Santa Maria Hoè, padre Tentorio
attende ancora giustizia

Restano avvolti nel mistero i motivi che lo scorso 17 ottobre hanno portato all'uccisione di padre Fausto Tentorio, missionario del Pime nelle Filippine. Le indagini sono ancora in corso ma la soluzione sembra lontana. Al punto che il fratello del religioso confessa di non avere alcuna speranza di sapere la verità.

SANTA MARIA HOE' - "Sono convinto che alla fine non si arriverà a niente. Sono certo che i resposabili dell'uccisione di padre Fausto Tentorio resteranno impuniti".
A parlare è Felice, fratello del missionario del Pime ucciso il 17 ottobre 2011 ad Arakan da una serie di colpi di pistola sparati da un killer professionista con il volto coperto da un casco. Una confessione che arriva dalla constatazione del fatto che, a sette mesi dal delitto, non si sa ancora chi ci sia dietro all'omicidio, quali siano i motivi dell'omicidio, e solo un uomo dei quattro indicati come responsabili sia per il momento in carcere.
A giorni, Felice Tentorio incontrerà padre Giovanni Vettoretto, che sta portando avanti i progetti promossi da padre Fausto. A lui chiederà di impegnarsi in questo campo concordando nuove azioni che possano continuare a mantenere viva la memoria di padre Fausto nella valle di Arakan.

Tutti i particolari sull'edizione del 31 maggio de La Provincia di Lecco

© RIPRODUZIONE RISERVATA