Non ho il piacere di conoscere personalmente l' attuale Sindaco di Lecco, ma mi ispira fiducia; non mostra muscoli, né dichiara di avere le "palle" (oh, sì che le ha), a differenza del Suo Predecessore, di sesso diverso, che, invece, ne faceva un cavallo di battaglia.
Mi sembra una persona seria (timido? Io direi riflessivo) che si é attorniato da persone competenti (poi, si vedrà) -e mi spiace non trovarmi d' accordo col Sig. Piazza, anch' Egli, del resto, altrettanto rispettabile; al di là delle posizioni politiche personali (anche mie).
Per quanto vorrei porgli tre domande: quanto é costato al contribuente il triplo rifacimento del manto stradale di Viale Turati (e, pare, non sia finita)?
Quanto sono costate le "francesine"? (Dall' Unicredit di via Pasubio al distributore Fremar presso le Piazze sono almeno 10, dall' Iperal a via Tonio da Belledo/via Valsugana, altre 6; sopra lo stadio, un' altra. Ora, una in costruzione a Castello. fronte agenzia Deutsche Bank).
A me risulta, salvo errore, che ogni rotonda, a seconda di dimensioni o lavori particolari, costi dai 200 ai 300 mila Euro ciascuna.
Erano davvero tutte indispensabili (oh, qualcuna, certo, sì) o necessarie? Oppure sono servite ad usare denaro pubblico che avrebbe potuto essere destinato a tappare buche in altre strade cittadine o ad altri usi più proficui, visti gli aumenti di rette scolastiche, biglietti e abbonamenti bus o altro?
Quei posteggi doppi, à coté des boulevards, coi marchiapiedi così alti che o "mangi" un posto o ci lasci le gomme dell' auto, sono il frutto del Genio di qualche Nouvelle Archistar?
Lettera firmata
Lecco
No, non credo che tutti fossero indispensabili. Da tempo, con la collaborazione di qualche fidato lettore, sto raccogliendo immagini da tutta la Provincia su quelle che vorrei definire le rotonde inutili. Creda, ce ne sono alcune che meriterebbero un monumento all'insipienza. Mi dia una mano...
Ernesto Galigani
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