Preso a pugni davanti alle nipotine
La colpa? Una mancata precedenza

In pieno giorno Vittima dell’aggressione un uomo di mezza età, bloccato in strada a Laorca Secondo le testimonianze a picchiarlo sarebbe stato il guidatore di una Mercedes nera

Un’aggressione in piena regola, in mezzo alla strada, davanti alle nipoti, con tanto di pestaggio, seppur rapido e che, fondamentalmente, non ha lasciato gravi danni al malcapitato.

Comunque, dopo l’episodio, l’aggredito si è dovuto sottoporre alle cure dei sanitari del Pronto soccorso di Lecco e ha effettuato una Tac di controllo, oltre a aver dovuto smaltire una bella dose di spavento.

Ma andiamo con ordine: era mercoledì scorso alle 16,36 quando un signore di mezza età, con la moglie e due nipotine, è stato aggredito a Rancio, tra via Mazzucconi e corso Monte San Gabriele, da un invasato che, per un supposto torto stradale subìto poco prima, ha inseguito l’auto del “rivale”, ha atteso che si fermasse allo stop tra le due vie e ne ha approfittato per scendere, prelevare dall’auto l’altro guidatore e picchiarlo, il tutto sotto lo sguardo attonito e atterrito di moglie del malcapitato e delle sue nipoti.

La cosa sarebbe probabilmente passata sotto silenzio se l’aggredito non fosse il padre di Gaia Rota, nota blogger lecchese titolare della pagina “Latendainsalotto”, su Facebook e Instagram (centinaia di migliaia di follower), in coppia con il compagno Michele, che ha chiesto a chi segue la pagina, un aiuto per rintracciare l’auto e soprattutto l’aggressore nella speranza che, con tutti i telefonini che ci sono, qualcuno abbia ripreso la scena o, quantomeno, abbia preso la targa dell’energumeno.

Gaia e Michele ieri hanno sporto denuncia in Questura, ma per ora la denuncia è contro ignoti. Gaia sui social scrive: «Mio padre era in macchina. L’uomo in Mercedes nera aveva un maglioncino bianco e probabilmente aveva dei bambini in auto. L’uomo l’ha incolpato di avergli tagliato la strada a un semaforo (cosa non vera tra l’altro). Quindi ha iniziato a suonare il clacson lungo tutta la via (Mazzucconi). Quando mio padre si è fermato allo stop (tra via Mazzucconi e corso Monte San Gabriele), il signore in Mercedes è arrivato di corsa, ha aperto la portiera e gli ha tirato un pugno. Poi ha iniziato a trascinarlo giù dalla macchina. Mia madre in panico “c’erano le bambine dietro che hanno assistito alla scena”, è corsa in mezzo alla strada a chiedere aiuto. Si è fermato un signore sui cinquant’anni che stava andando in direzione Ballabio che ha aiutato mio padre. Inoltre c’erano macchine in coda che probabilmente hanno visto tutto. Purtroppo per paura mia madre e mio padre non hanno fatto foto».

Quindi la richiesta di aiuto con la mail della loro pagina Facebook e del loro profilo Instagram: [email protected]

Rimane la gravità dell’episodio: è inspiegabile come per un presunto torto stradale si ricorra alle minacce e poi ale vie di fatto.

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