Osnago, quattro sindaci
scrivono al ministro Profumo

I problemi derivati dai tagli al personale scolastico sono molteplici e riguardano diversi fronti: dalla qualità dell'offerta formativa all'aumento degli alunni per classe, che comporta un grande dispendio di denaro. Questi i temi centrali della lettera scritta dai comuni di Cernusco Lombardone, Lomagna, Montevecchia e Osnago al ministro Profumo, in occasione della visita di lunedì scorso

OSNAGO - Una lettera in cui emerge preoccupazione, quella consegnata dai Comuni di Cernusco Lombardone, Lomagna, Montevecchia e Osnago al ministro dell'Istruzione Francesco Profumo nel corso della sua visita di lunedì scorso a Lecco; preoccupazione per le famiglie e per l'ambiente scolastico, fortemente mutato a causa dei pesanti tagli in parte già attuati, in parte di prossima attuazione, al personale scolastico.

Innanzitutto, si teme per la qualità dell'offerta formativa: «Mentre si sono operati tagli consistenti al personale, si è aumentato il numero di alunni per classe. Un'offerta condizionata da un organico limitato che prevede orari di insegnamento a volte molto frammentati e discontinui».

Immancabile poi, le preoccupazioni sul fronte economico: aumentando gli alunni per classe, è infatti indispensabile intervenire per mettere a norma edifici e aule «con un esborso consistente di denari, che di questi tempi è quasi impossibile recuperare». Senza contare il servizio mensa, per il quale è necessario assumere personale esterno che badi agli studenti durante il pranzo.

Infine, grosse penalizzazioni anche per quelle iniziative che forniscono un aiuto a chi ha difficoltà, come i disabili. La conclusione dei sindaci è chiara e senza mezzi termini: «Crediamo che non debba essere la scuola ad adattarsi al numero dei docenti, ma il numero dei docenti ad adattarsi alla scuola che vogliamo realizzare». Un'invito dunque a realizzare una scuola al passo coi tempi, con scelte che ne «rivitalizzino» l'organizzazione.

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