Olgiate Molgora, corruzione e politica nelle parole di Caselli

Più di seicento spettatori venerdì sera hanno ascoltato in Villa Sommi Picenardi le parole del procuratore capo della procura di Torino. Tra i temi trattati, la corruzione dilagante e l'incapacità della politica di affrontare e risolvere molti probemi.

OLGIATE MOLGORA - «L'italia paese illegale?». È partendo da questa domanda che Giancarlo Caselli, procuratore capo della procura di Torino, venerdì sera a Villa Sommi Picenardi, ha cominciato a parlare.
Al termine, la risposta è stata che sì, l'Italia è un paese dove regna molta illegalità. Anche se, per fortuna, ci sono speranze. Perché «l'Italia è il paese della mafia ma anche dell'antimafia». Esempio molto posiitivo, quello della legge per sequestrare i beni ai mafiosi e restituirli alla cittadinanza.
Durante la serata, Caselli ha inoltre discusso di corruzione, di processi, di leggi ad personam e del ruolo dei magistrati, spesso chiamati a intervenire su materie e problemi che i politici non riescono a risolvere.

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