Oggiono, lo zelo non paga
Auto in deposito, conto salato

La solerzia non paga: anzi, costa. Il Comune s'è visto presentare il conto per l'abnegazione dei suoi vigili: ligi al dovere e alle consegne, fermano e sequestrano, ma i proprietari dei veicoli poi se ne fanno un baffo, dimenticando nei depositi i mezzi sanzionati.

Oggiono - La solerzia non paga: anzi, costa. Il Comune s'è visto presentare il conto per l'abnegazione dei suoi vigili: ligi al dovere e alle consegne, fermano e sequestrano, ma i proprietari dei veicoli poi se ne fanno un baffo, dimenticando nei depositi i mezzi sanzionati. Ecco così che la collettività si ritrova a mettere mano al portafogli, saldando il prezzo dei loro eccessi. Zelo a caro prezzo, per le pubbliche casse: a conclusione dell'ultimo anno si sono sfiorati i tremila euro, sicuramente un gruzzolo soprattutto con le forti difficoltà finanziarie anche per l'amministrazione pubblica.
Al danno si aggiunge, evidentemente, la beffa di sopperire alle mancanze di chi viola il codice e poi alza le spalle. Così è andata nei vari casi che concorrono a comporre il totale. Il 13 agosto del 2011, per esempio, gli agenti del comando di polizia locale hanno sorpreso un 45enne di Giussano a violare l'articolo 171 del codice stradale, che riguarda l'obbligo d'indossare il casco in moto. Alla sanzione pecuniaria, i vigili hanno aggiunto il fermo del veicolo per sessanta giorni. Il ciclomotore è stato depositato in un'officina di Molteno, dove però il proprietario non ha più provveduto al ritiro né alla scadenza del periodo né al termine dell'ulteriore proroga.

A questo link, le norme che regolano il fermo amministrativo dei veicoli

Leggi i particolari su "La Provincia di Lecco" di sabato 5 gennaio

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