Oggiono: regole per gli orti
Ai pensionati piacciono

La modifica del regolamento decisa dall'amministrazione comunale, che si preannunciava tra luci e ombre, riscuote invece soprattutto consensi tra i diretti interessati che sperano in un maggiore ordine e spazio per altre persone

OGGIONO Piace agli anziani l'idea dei mini-orti: la modifica del regolamento decisa dall'amministrazione comunale, che si preannunciava tra luci e ombre, riscuote invece soprattutto consensi tra i diretti interessati.

Basta fare un giro sul lungolago, in località Sabina dove vaste aree pubbliche lungo la sponda sono state da anni trasformate in appezzamenti e affidate ai cittadini col pollice verde: l'attesa è alta per la trasformazione in fazzolettini, una delle novità principali previste dal nuovo regolamento.

L'altra sarà il prezzo: il canone sale, ma «tra i 20 e i 35 euro all'anno - fanno spallucce i pensionati - possiamo starci. D'altronde, parliamoci chiaro: qual è l'alternativa? Passare la giornata in casa a guardare la televisione oppure al bar, a bere: sicuramente, così si spende di più e, in tutti i due modi, si dura poco».

Roberto Bassi, ad esempio, è tra quelli che l'orto non l'hanno, è in lista d'attesa e spera che «se ne liberi uno al più presto»: per intanto frequenta ugualmente la Sabina, passa un po' di tempo coi kajakisti e il resto a tenere compagnia ai coetanei più fortunati.

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