Oggiono: club motociclistici
contro le critiche del Wwf

I presidenti dei sodalizi non hanno gradito l'attacco da parte degli ambientalisti contro l'organizzazione della Due Giorni della Brianza, gara di trial che si è disputata nella Brianza lecchese. Gli sportivi sottolinano come abbiano rispettato la natura, raccogliendo e smaltendo i rifiuti trovati nella vegetazione

OGGIONO I presidenti dei club motociclistici non hanno certo gradito l'attacco da parte del Wwf contro l'organizzazione della Due Giorni della Brianza, gara di trial che si è disputata nella Brianza lecchese.

Secondo il Wwf, la gara motociclistica non avrebbe dovuto svolgersi perché nel percorso tracciato avrebbe deturpato l'ambiente.

Ma le prove fotografiche portate dagli ambientalisti del Wwf, per incolpare i trialisti dimostrano che i concorrenti hanno gareggiato sul greto del lago tra vetri, e immondizia varia, sui sassi e tra le sterpaglie di rovi. Questo attacco del Wwf al trial non è piaciuto nemmeno ai sindaci dei comuni dove la gara è transitata. «Avevamo regolarmente avuto i permessi per i passaggio dei trialisti alla Due Giorni della Brianza - spiega Giulio Mauri, presidente del Mc Monza - e i concorrenti non hanno certo arrecato danni all'ambiente anzi forse, forse lo stesso ambiente si è ritrovato più pulito che prima del passaggio della gara. Ma c'è di più, perché prima di tracciare le prove (che si sono svolte prevalentemente nel comune di Oggiono) quando abbiamo individuato il percorso abbiamo ripulito il tratto di transito, proprio come mostrano le foto, che ritraggono il luogo del percorso della Due Giorni della Brianza proprio sul greto del lago».

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