Nibionno: accuse incrociate
dopo il crollo in municipio

Al gruppo dirigente di centrodestra non è piaciuta la querelle innescata dal capogruppo di minoranza Angelo Negri sulle responsabilità a seguito della caduta della controsoffittatura in municipio. Dopo un iniziale «No comment», ora la maggioranza passa al contrattacco.

NIBIONNO Non è piaciuta al gruppo dirigente di centrodestra la querelle innescata dal capogruppo di minoranza Angelo Negri sulle responsabilità a seguito del crollo della controsoffittatura in municipio. Dopo un iniziale «No comment», ora la maggioranza passa al contrattacco.

«Al contrario di quello che dice Negri, non c'è nulla di demenziale - sottolinea il vice sindaco Giovanni Bisanti Panzuti -. Nel 2002 abbiamo fatto una scelta politica. Ovvero, decidemmo di non portare avanti il mega progetto della giunta Negri, dimezzando le spese. Il Comune fu perciò ristrutturato in parte. Un'opera, che ci tengo a precisare, venne fatta con gli stessi tecnici di Negri, sia il progettista sia il direttore dei lavori. Ci venne garantita la stabilità e la messa a norma di tutto. Dunque, un lavoro fatto a regola d'arte».

Panzuti solleva ombre invece sull'operato dell'amministrazione Negri. «Se poi ci sono state infiltrazioni d'acqua continue negli ultimi cinque anni, questo lo deve sapere Negri che era il sindaco - continua -. Da un'indagine da me fatta tra i dipendenti comunali è emerso che Negri, quando pioveva, risolveva il problema spostandosi in altri uffici. Perché ha taciuto fino adesso? Forse aspettava che succedesse una disgrazia?».

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Eco di Bergamo La cronaca del crollo