Morta dopo il parto:
9 avvisi di garanzia

Cinque medici della maternità-ginecologia e quattro colleghi della rianimazione sono i destinatari degli atti da parte del sostituto procuratore della Repubblica Rosa Valotta, titolare dell'inchiesta penale avviata per  fare piena luce su cause ed eventuali corresponsabilità nel decesso della 36enne Elenia Pozzi

LECCO Cinque medici della maternità-ginecologia  e quattro colleghi della rianimazione sono i destinatari degli avvisi di garanzia da parte del sostituto procuratore della Repubblica Rosa Valotta, titolare dell'inchiesta penale avviata per  fare piena luce sulle cause e le eventuali corresponsabilità, da omissioni o negligenze professionali, che potrebbero avere concorso a causare il decesso della 36enne Elenia Pozzi. Già abitante a Oggiono. La Pozzi, come è noto, è deceduta all'ospedale Manzoni alle 4,23 di lunedì dopo avere partorito la secondogenita il 22 giugno. Le nove informazioni di garanzia sono state notificate anche a garanzia degli indagati per concorso nell'ipotesi di reato di omicidio colposo. Altri tre avvisi sono notificati al marito e parenti, parti offese.
I consulenti della Procura scelti dai pm Rosa Valotta e Luca Fuzio sono il medico legale dottor Vittorio Sineschi e il ginecologo dottor  Pantaleo Greco, cattedratici dell'Istituto di medicina legale di Foggia. Il pm Fuzio porrà loro i quesiti nella giornata di venerdì, con partecipazione dei legali di fiducia o d'ufficio dei nove avvisati di garanzia per l'atto irripetibile dell'esame autoptico, previsto nella camera mortuaria del Manzoni per la stessa giornata, con presenza eventuale dei consulenti di parte. Negli studi di alcuni legali ieri pomeriggio sono già giunti gli avvisi cosiddetti “tecnici” per l'atto irripetibile dell'autopsia.

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