Montevecchia, baseball sfrattato
Valanghe di lettere di solidarietà

La mancata concessione della palestra ai giocatori di baseball di Montevecchia varca i confini della Brianza e arriva in Valsassina, nel Milanese e nel Varesino.

Montevecchia - La mancata concessione della palestra ai giocatori di baseball di Montevecchia varca i confini della Brianza e arriva in Valsassina, nel Milanese e nel Varesino. «Affronto il viaggio dalla Valsassina per portare mio figlio ad allenarsi in un ambiente invidiabile per passione, abnegazione, vero e profondo spirito sportivo - scrive Nadia Alessi -. Sono davvero sorpresa per lo spregio così plateale nei confronti di uno sport minore, un grave affronto allo sport e ai giovani».
Parole che si aggiungono a quelle scritte, all'indomani della notizia, da Simone Casetta e Antonio Izzo, i primi che si sono esposti in prima persona per tentare di cambiare il destino che con quella decisione qualcuno aveva già scritto per la società sportiva di Montevecchia. Una discesa in campo che si è allargata a macchia d'olio. Da sabato, giorno in cui l'allenatore Mario Moiraghi ha informato i giornali di quello che era avvenuto, le lettere alla redazione non si sono mai fermate.

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