Molteno: la tomba di Battisti
L'ex sindaco capisce la vedova

L'ex sindaco Ferdinando De Capitani è tra i pochi a poter dire d'aver conosciuto Grazia Letizia Veronese e conservarne «con piacere un gradevolissimo ricordo: quello di una donna sicuramente battagliera, animata da convinzioni profonde e ferme. Un colloquio aperto il nostro pur nelle divergenze d'opinione»

MOLTENO L'anniversario della morte di Lucio Battisti, sottolineato domenica scorsa dalla commozione dei fan e dall'assenza delle istituzioni e dei famigliari, ha dato nuovamente la stura alle polemiche.

Nel mirino soprattutto Grazia Letizia Veronese, la Yoko Ono della Brianza (dov'è nata, a Limbiate, nel 1943), moglie e musa dell'artista; i più, però, non l'hanno mai neanche vista: di lei circolano perlopiù foto in bianco e nero, degli anni 70; a lei vengono attribuite molte colpe: dalla separazione da Mogol, al disdegno assoluto della tomba.

L'ex sindaco Ferdinando De Capitani è tra i pochi a poter dire d'averla conosciuta e conservarne «con piacere un gradevolissimo ricordo: quello di una donna sicuramente battagliera, animata da convinzioni profonde e ferme. Abbiamo parlato tanto, sino al 2004 quando lei decise di interrompere i colloqui; il colloquio aperto, pur nelle divergenze d'opinione». Che oggi possono gettare luce sul mistero di quella tomba tanto discussa, disadorna e abbandonata.

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