Merate: ecco le foto
del cantiere infinito

L'area don Cesare Cazzaniga al rush finale dopo dodici anni di polemiche, ritardi, questioni legali. Lo abbiamo visitato in anteprima. Ecco che cosa abbiamo visto

MERATE– Viaggio nell'area Cazzaniga, il cantiere più costoso e sfortunato della storia cittadina è arrivato al termine. L'abbiamo visitata in anteprima, accompagnati dagli assessori Massimo Panzeri, Giuseppe Procopio e Andrea Valli. La visita ha preso il via dal parcheggio su due piani, cui si accede da via Cazzaniga. Una sbarra, che sarà regolata da, distributore di biglietti, blocca l'accesso. Dopo averla oltrepassata, si scende una breve rampa che porta al piano zero. Sulla sinistra, si trovano, disposti su tre file, una settantina di posti auto. Uno scivolo elicoidale, a destra, permette di raggiungere il piano inferiore, dove c'è spazio per un'altra ottantina di posti.Esistono poi i giardini pensili su due livelli che costiuiscono la parte superiore dell'opera architettonica. Sono raggiungibili da via Quintaberta e via Cazzaniga. I fruitori del futuro parco, che al più presto sarà arricchito di panchine e alberi, potranno accedervi seguendo camminamenti che costeggiano la bastionata esterna del “fortilizio”, ma anche percorrendo gli scivoli per i portatori di handicap che, con una serie di balzi, portano allo stesso livello.
Una volta in cima, c'è l'anfiteatro sormontato da lunghe travi d'acciaio che come bracci s'allungano sopra al palco, utilizzabile per spettacoli teatrali e musicali. Un piccolo giardinetto lo separa dalle sedute dove le strisce del prato si alternano a quelle in cemento, utilizzabili dagli spettatori. ci sarà anche un bar, naturalmente, e alcuni locali che potrebbero ospitare le associazioni o due negozi. Inoltre è stato realizzato un campetto per basket, pallavolo o calcetto.

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Eco di Bergamo L'AREA CAZZANIGA