Merate, ancora appalti "pilotati"
Ai domiciliari la moglie di Vivenzio

Indagata per turbativa d'asta nell'ambito dell'inchiesta della Digos di Lecco sugli appalti "pilotati"nella Sanità in Lombardia (la stessa inchiesta che vede indagato l'ex assessore regionale Giulio Boscagli), da ieri mattina Cristina Clementi è agli arresti domiciliari.

Merate - Indagata per turbativa d'asta nell'ambito dell'inchiesta della Digos di Lecco sugli appalti "pilotati"nella Sanità in Lombardia (la stessa inchiesta che vede indagato l'ex assessore regionale Giulio Boscagli), da ieri mattina è agli arresti domiciliari. Ma l'inchiesta è un'altra. È accusata ancora una volta di turbativa d'asta, ma in più, questa volta, c'è anche la contestazione del reato di corruzione aggravata in concorso, da cui la misura restrittiva della libertà personale per Cristina Clementi, 46 anni, nota in città per essere la moglie del vicesindaco Massimiliano Vivenzio. Sedici persone sono state complessivamente arrestate nell'ambito dell'inchiesta coordinata della Procura di Milano con al centro presunti appalti truccati sui noleggi auto: sette sono in carcere, nove ai domiciliari.

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