Maxi operazione contro No Tav
Indagata una giovane lecchese

Studentessa lecchese indagata nella maxi operazione contro anarchici e No Tav iniziata ieri all'alba. Intanto sono già partite le iniziative del movimento a difesa dei compagni indagati o arrestati

LECCO - Anche una studentessa lecchese è rimasta coinvolta  nell'operazione scattata ieri contro anarchici e No Tav che avevano partecipato alla manifestazione della scorsa estate in Val di Susa. Si tratta di Elena R., ventiquattrenne residente ad Airuno, ritenuta esponente del movimento anarchico "Reparto 7 - 7", lo stesso che nel 2008 aveva occupato Villa Eremo. La maxi operazione è frutto di un'inchiesta della Digos della Questura di Torino e della Procura del capoluogo piemontese sulla guerriglia che si scatenò il 27 giugno e il 3 luglio dello scorso anno.

Stando ad informazioni raccolte da un altro centro sociale bolognese, il Collettivo Crash, la ragazza sarebbe tra le persone accusate dalla Procura di Bologna. Intanto i centri sociali e gli stessi esponenti del movimento No Tav sono pronti a difendere i compagni arrestati o indagati: diverse piazze sono già state presidiate ieri, bloccato il centro di Torino; inoltre, per la giornata di sabato è previsto un corteo nel capoluogo piemontese e incontri con gli studenti di tutta Italia in Val di Susa.

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