Mafia: Galbiate ridisegna
la mappa della provincia

Il centro del Barro, con Olginate, Calolziocorte e Lecco, è tra i comuni dalla storia criminale più pesante: ecco i nuovi santuari della malavita

GALBIATE - «Con Olginate, Calolziocorte e Lecco, Galbiate è tra i comuni dalla storia criminale più pesante»: ecco perché l'altra sera l'associazione «Qui Lecco libera» ha fatto tappa nell'auditorium «Golfari» per presentare la mappa «Lecco provincia di mafia».

E' una cartina articolata in luoghi e descrizioni che - anziché le didascalie dei monumenti - indica i santuari della 'Ndrangheta al di qua del ponte. Hanno illustrato la pubblicazione Duccio Facchini, Niccolò Zangari e Nicola Montiil sindaco Livio Bonacina è intervenuto nel dibattito con domande sulla «possibilità d'infiltrazioni malavitose anche nella classe politica lecchese», sulla minaccia videopoker (contro cui Galbiate ha approvato di recente un regolamento) e sugli «strumenti reali nelle mani dei Comuni per arginare le infiltrazioni negli appalti».

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