Homepage / Lecco città
Domenica 09 Ottobre 2011
Lecco: nelle scuole
lotta alle sigarette
È guerra alle sigarette nelle scuole di Lecco. Presidi sul sentiero di guerra per combattere il tabagismo. Anche la scuola lecchese è in prima linea nella battaglia per la salute dei più giovani.
Agli istituti Fiocchi e al Bertacchi, non solo non si può fumare nei bagni - rifugio una volta degli studenti viziosi - è severamente vietato fumare anche nel cortile esterno. Al liceo artistico i ragazzi che proprio non riescono a far senza delle sigarette durante l'intervallo per poter fumare devono essere maggiorenni e dimostrarlo. Come? Portando al collo il cartellino identificativo, con nome cognome, classe ed età, altrimenti rischiano un provvedimento disciplinare. Il condizionale è d'obbligo: dovrebbero esibire questo cartellino, perché spesso se lo dimenticano.
Il preside reggente Ugo Baglivo che ha già ingaggiato la lotta al tabacco al Bertacchi è deciso a esportare anche all'artistico lo stesso atteggiamento intransigente e rigoroso: rispettare le regole, insomma, non è un optional. Tanto che il preside fa capire che potrebbero anche esserci controlli a sorpresa. Avvisati coloro che sperano di sfangarla.
Del resto si intensificano ovunque le campagne contro il fumo che vedono schierati molti amministratori. Alla Fiocchi il dirigente Valter Valsecchi con l'inizio dell'anno scolastico ha imposto il divieto anche nel cortile esterno di fronte all'ingresso dell'istituto.
Delle righe gialle delimitano l'area non fumatori. «Non si poteva più andare avanti come prima - dice Valsecchi -. Ragazzi che fumavano e buttavano i mozziconi per terra: il cortile era sempre sporco e impresentabile. E, siamo sinceri, non solo i ragazzi mantenevano comportamenti incivili, pure qualche docente e bidello buttava i mozziconi. Ho imposto delle nuove regole, ho fatto disegnare delle righe gialle che sono il simbolo del divieto di fumo e ho fatto posizionare nuovi cartelli che informano del divieto e del rischio di multa».
Chi proprio non ne vuole sentire parlare di smettere di fumare, viene relegato in un angolo vicino al cancello. Un fazzoletto di spazio molto ridotto, scomodo, che dovrebbe incentivare a lasciar perdere la sigaretta, almeno nelle ore scolastiche.
In tutte le scuole è comunque vietato fumare a chi ha meno di 16 anni, ed i dirigenti dovrebbero vegliare sul rispetto della norma. Per gli studenti che sgarrano è prevista la sospensione e una multa.
«Con le nuove disposizioni da noi la situazione è migliorata parecchio - continua Valsecchi -: il cortile è pulito, e non dobbiamo più vergognarci o infastidirci dei tanti mozziconi buttati in giro. Mi auguro che i ragazzi abbiano capito che non si tratta di una punizione, ma di una misura per fare prevenzione e per tutelare la salute».
Al Bertacchi già da qualche anno si sperimentano regole inflessibili che complicano la vita ai fumatori con lo scopo di smantellare la mitologia della sigaretta per fare emergere l'unica verità che la medicina ha ormai appurato da molti anni: fumare nuoce davvero gravemente alla salute.
«Da noi non si fuma. C'è solo uno spazio molto ridotto definito cortile mimosa, dove solo i maggiorenni possono fumare. Fortunatamente avendo uno spazio ridotto non sono in molti. Ogni tanto faccio dei controlli perché non voglio assolutamente che si trasgredisca la normativa. L'ho già spiegato più volte che è una misura strategica per una vita sana, e ho già invitato i ragazzi a non fumare».
© RIPRODUZIONE RISERVATA