Lecco: ampliamento depuratore
si rischia la pioggia di liquami

E' arrivato il momento di decidere cosa fare con il depuratore: ampliare l'esistente o costruirne uno nuovo? Il problema per l'ampliamento in verticale attuale però è che ci potrebbero essere spruzzi fin sulla ciclabile

LECCO - E alla fine arriva la resa dei conti: quale futuro per il depuratore di Lecco? Risolte le controversie legali ora si tratta di decidere sul suo futuro perché seppur Idrolario abbia provveduto a effettuare interventi importanti di manutenzione tanto che i parametri sono rientrati tutti (tranne uno) e la Provincia con Arpa hanno smesso di multare il Comune, resta il fatto che la struttura è sottodimensionata e bisogna metterci mano. Mantenere il vecchio project financing che prevedeva l'ampliamento in verticale nella stessa area oppure spostarlo e ampliarlo in orizzontale? L'Ato provinciale che è chiamato a decidere sul futuro della struttura sarebbe intenzionato a lasciare il depuratore dov'è e ampliarlo in verticale visto che c'è già un project financing avviato.
Ipotesi che eviterebbe qualsiasi grana giudiziaria ed eventuali altri ricorsi. Ma c'è il risvolto della medaglia. I liquidi per poter salire verso l'alto dovrebbero aspirati con delle pompe molto potenti e il rischio nemmeno troppo remoto è che nei paraggi possa ricadere una pioggerella poco piacevole. Il Comune punta sul trasferimento in un'area demaniale al Bione, Idrolario ha già fatto lo studio di fattibilità e sarebbe compatibile. E oltretutto più conveniente e meno impattante. A breve la decisione

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