Lecco si emoziona
per la Messa di Gran

In Basilica un evento di raro spessore culturale che ha tenuto inchiodato per i poco più di 50 minuti della sua durata l'attentissimo pubblico, che poi ha decretato un calorosissimo successo

LECCO - Emozioni a non finire l'altra sera nella Basilica di San Nicolò in Lecco grazie alla solenne bellezza della Messa di Gran di Franz Liszt che il musicista ungherese compose proprio per la consacrazione della cattedrale di Ersztergom, e che volle dirigere nella chiesa in cui, quel 31 agosto del 1855, furono stipate oltre quattromila persone.

Nella Basilica di Lecco gli spettatori erano un quarto rispetto a quanti assistettero alla prima esecuzione. Consapevoli però, i lecchesi, di essere testimoni di un evento eccezionale proprio per la rarità di esecuzione questa Messa solenne. La Messa di Gran, secondo il consolidato schema liturgico, è divisa in più brani - Kyrie, Gloria, Credo, Sanctus e Agnus Dei - i cui temi vengono esposti nelle prime sezioni per essere poi più volte ripresi nel corso dell'opera, con un'organizzazione in base a criteri squisitamente musicali del testo liturgico.

Il coro - composto per l'occasione da 96 coristi dell'Accademia Corale, del Carmina Mea e del San Giorgio di Lecco nonché del Vocis Musicae Studium di Oggiono - si è dimostrato limpido nell'impostazione e coinvolgente nell'insieme restituendo all'ascolto la rara pagina di Liszt inserendola nel contesto della coralità dell'Ottocento.

Evento perciò di raro spessore culturale che ha tenuto inchiodato per i poco più di 50 minuti della sua durata l'attentissimo pubblico, che poi ha decretato un calorosissimo successo.

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Eco di Bergamo La Messa di Gran