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Sabato 11 Maggio 2013
Lecco, lo scheletro alla Giglio?
E' ancora un mistero
A cinque mesi dal ritrovamento di ossa umane nell'ex pizzeria della mafia sottoposta a lavori per centro diurno anziani, ci sono ancora i sigilli ma nessuna novità in merito all'appartenenza e anche gli affreschi ritrovati aspettano
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Ossa anteriori all'anno mille dunque, sembrerebbe, ma il cantiere resta sotto sequestro e di più non è dato di sapere.
Sono passati cinque mesi da quando la notizia del ritrovamento a terra di uno scheletro composto nella ex pizzeria Giglio, nell'ambito dei lavori per la realizzazione del centro ricreativo per anziani, ha fatto trasecolare gli operai nel cantiere. E non solo loro.
Quella come è noto è la pizzeria della mafia, sequestrata nell'ambito dell'operazione Wall Street condotta dal pm Armando Spataro nel 1993 al clan Coco Trovato, e il timore che si trattasse di qualcosa di diverso di un vecchio scheletro dei frati cappuccini è serpeggiata tra gli inquirenti. E se invece fosse stato uno scheletro di età recente?
Per questo sono stati messi subito i sigilli all'immobile e le indagini sono state affidate a Cristina Cattane direttore del Labanof, il laboratorio di antropologia e odontologia forense dell'Istituto di medicina legale dell'Università degli Studi di Milano.
Ma da allora però nessuna notizia.
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