Lecco, la protesta dei sindaci
In prefettura contro la manovra

Sono stati ricevuti dal prefetto Valentini al quale hanno fatto presente le difficoltà finanziare conseguenze della manovra del governo

LECCO - Si sono ritrovati in diciannove nell'ufficio del prefetto Marco Valentini. Guidati dal sindaco di Lecco, gli amministratori dei Comuni lecchesi (una trentina su novanta ha aderito alla protesta) hanno consegnato il documento dell'Anci, l'Associazione nazionale dei Comuni. Questa manovra finanziaria affossa le autonomie locali: tagli ai trasferimenti per le spese ordinarie, impossibilità di spendenre i soldi in cassa per gli investimenti. In sostanza obbligo di scelta tra l'aumento della pressione fiscale o la riduzione dei servizi.

Il prefetto Marco Valentni che ha riconosciuto la grande passione istituzionale, al di là degli interessi di parte, che anima i sindaci lecchesi, ha promesso che invierà una relazione al ministero dell'Interno per illustrare le loro ragioni.

Iniziative anche nel circondario: a Olginate è stato appeso un grande striscione al municipio mentre a Galbiate il primo cittadino Livio Bonacina ha allestito una tenda-gazebo nel piazzale antistante il palazzo ricevendo i cittadini e spiegando le ragioni della protesta.

Grandi assenti a questa iniziativa i sindaci della Lega: Bossi ha posto il veto e molti si sono trovati a fare dietrofront. Come il sindaco di Oggiono Roberto Ferrari.

La cronaca e le interviste sull'edizione de <La Provincia di Lecco> di venerdì 16 settembre

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Eco di Bergamo LECCO DAL PREFETTO