Lecco, permessi di soggiorno
«Gli immigrati devono pagare»

Il sindaco di Oggiono, Roberto Ferrari, va controcorrente: «Assurda questa ondata di buonismo contro le nuove regole in base alle quali aumentano i costi a carico degli extracomunitari. Noi italiani paghiamo il rinnovo del passaporto: se stralciano questi adeguamenti, noi facciamo lo sciopero del bollo sui documenti di espatrio»

LECCO - «No alle nuove regole sui permessi di soggiorno? E noi allora non bolliamo più i passaporti»: lancia la provocatoria idea di uno sciopero della marca, il sindaco leghista di Oggiono.
Roberto Ferrari sostiene che è ora di finirla con l'ondata di buonismo contro i rincari annunciati per i permessi di soggiorno:  «I veri discriminati siamo noi. Perché mai gli italiani devono pagare per andare all'estero e gli stranieri non dovrebbero pagare per venire in Italia? Questa - ironizza - è forse la prima e unica volta che bianchi e neri vengono trattati alla pari: gli extracomunitari si ritrovano a pagare infatti tra gli 80 e i 200 euro per il permesso o la carta di soggiorno. Gli italiani (diversamente, credo, dal resto d'Europa) sopportano da sempre in silenzio il balzello applicato dal loro stesso Stato: 42,50 euro per il rilascio del passaporto e 40,29 euro per ciascun rinnovo annuale. La somma supera gli 80 euro, ma nessuno ha mai detto niente».

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