Lecco, il patto blocca tutto
addio a via Porta e lungolago

I progetti finanziati in conto capitale per 14 milioni e 700 mila euro sono scesi a 11 milioni per colpa dell'ultima manovra, l'amministrazione rinuncia alle opere meno urgeniti, restano il sottopasso in stazione, a Rivabella, l'ostello e il Bione

LECCO - C'era una volta la riqualificazione di via Porta, con la nuova pavimentazione, l'illuminazione e anche la sistemazione degli argini visto che ogni volta che piove il Caldone esonda. Un progetto portante per l'amministrazione che andava a riqualificare tutta la zona centrale e soprattutto la metteva in sicurezza. Archiviato, o alla più buona rimandato a tempi migliori.
E non è l'unico che l'amministrazione ha dovuto depennare dalle opere previste nel 2011 e da realizzare nel 2012, colpa ovviamente del patto di stabilità. I soldi ci sono ma non si possono spendere. L'amministrazione dunque rinuncia alla riqualificazione di via Porta, dei giardini di villa Guzzi e parco Belgiojoso, del lungolago e alla manutenzione dei cimiteri.Da 14 milioni e 700 mila euro a 11 milioni. Confermati gli stanziamenti per il prolungamento del sottopasso della stazione, dell'ostello della gioventù, del Bione e del sottopasso di Rivabella anche se finisce a carico delle Ferrovie. Intanto partono i lavori di manutenzione delle strade finanziati nel 2010: 63 vie cittadine per un milione e mezzo di euro. Asfalti, rifacimento del porfido e dei marciapiedi.

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